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Marchio Mysterium Materiae

Il Logo di Mysterium Materiae

Ideato e realizzato da Giuseppe Frega, il logo è un monogramma, un segno grafico formato dall’intreccio di due lettere M. Il monogramma è delimitato dalla scritta MYSTERIUM e MATERIAE, a formare una una M più grande.

La lettera M deriverebbe da glifi egizio-semitici correlati alla parola che indicava l’acqua, elemento vitale per la città di Matera. Il suo utilizzo nel logo vuole riverberare la suggestione magica e misterica della città.

Il Segno Grafico

Il segno grafico è un nastro intrecciato che disegna appunto due lettere M. Il nastro intrecciato, che non ha inizio né fine, allude al simbolo dell’infinito, e per analogia rappresenta la continuità della storia millenaria di Matera, che non vede discontinuità da quando l’uomo ha scelto il territorio murgiano come sua sede.

Il nastro disegna 3 occhielli in basso e 4 punte in alto, per un totale di 7 elementi. Il 7 in numerologia è un numero particolarmente carico di significati esoterici.

Sull’incavo superiore della M centrale sono sospese due foglie unite stilizzate (che disegnano anche il profilo di un utero), simbolo della vita che nasce dall’acqua (la goccia soprastante) e dalla terra (la M, cioè Matera). Le due foglie alludono anche al principio maschile e femminile che ritroviamo nell’alternanza di forme concave e convesse.

Le due foglie riproducono, nel loro punto di congiunzione, la sezione del canyon della Gravina, rispetto al quale, la città e l’altopiano delle murge sono simmetriche. Esse si guardano, separate ancora una volta dall’acqua, che scende dal cielo. Ancora una volta un riferimento all’identità tra civiltà urbana e civiltà rupestre, uomo e natura.

Il segno grafico può leggersi come un uccello, animale dal forte significato esoterico (Es. rappresentazione della Trinità, come una colomba). È inoltre possibile individuare la forma di un’ape. Evidente l’analogia tra il sistema urbano dei Sassi con le sue grotte, che ne fanno una sorta di alveare. Se si considera solo la parte superiore, si individua una penna stilizzata di falco grillaio. Tale rapace a fatto di Matera il suo habitat di elezione, al punto da diventare simbolo del Parco della Murgia.

La goccia: Matera città dell’Acqua

Non meno significativa, è la corrispondenza tra l’occhiello inferiore e la goccia superiore, di cui l’occhiello è l’esatto calco. Ciò simboleggia i sistemi di raccolta delle acque, dove la goccia è la pioggia che scende dal cielo e il suo calco è una cisterna stilizzata, verso cui le acque vengono incanalate.